Salvo D'Acquisto

Ultima modifica 5 novembre 2019

Progetto 1 - DIAMO VITA AL GIARDINO "MARTIRI DELLE FOIBE"

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CITTADINI PROPONENTI Rosa Ferraro, Stefano Cravero

DESCRIZIONE SINTETICA valorizzazione dell’area mediante la creazione di giochi per bimbi e campo sportivo, abbellita da labirinto di siepi, panchine, vialetti pedonali e fontana.

DESCRIZIONE COMPLETA Abbiamo voluto dare una risposta al bisogno avvertito dai residenti a ridosso delle vie Barbi Cinti , via Calabresi e via Aldo Moro, che consiste nella valorizzazione dei “Giardini Martiri delle Foibe”, proponendo la realizzazione di uno spazio giochi per i bimbi e un campo sportivo per i più grandi. Senza dimenticare l’abbellimento del tutto con un labirinto di siepi, vialetti pedonali, una fontana per il ristoro e panchine per il relax. L’area è stata dimenticata per oltre 10 anni, lasciando disattese molte aspettative: numerosi genitori hanno visto crescere i propri figli e svanire la speranza di vederli giocare in una zona che, ancora oggi, appare trascurata e non valorizzata. Trasformiamo l’area e facciamola vivere……noi crediamo nel progetto e tu?

Scheda informativa progetto - Diamo vita ai giardini Martiri delle Foibe (visualizza e/o scarica)


Progetto 2 - LA CERVA E LA ROSA

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CITTADINI PROPONENTI Giulia Ferrari, Nicola Cocco, Rosa Donato

DESCRIZIONE SINTETICA Valorizzare l'ingresso in città, creando anche a Venaria una rotonda di benvenuto, che accolga calorosamente cittadini e i tanti turisti.

DESCRIZIONE COMPLETA In molte città vi è una rotonda d'ingresso arredata con lo scopo di dare il benvenuto, spesso promuovendo le peculiarità del luogo ed esponendo simboli cittadini. A Venaria Reale non abbiamo nessuna rotonda che riporti il nome della città e dia il benvenuto agli abitanti e ai tanti turisti. Inoltre quella posta tra corso Garibaldi, corso Machiavelli e gli ingressi/uscite della tangenziale, vicina al cimitero di Altessano, è molto trascurata. Di fatto segna l'entrata in città per quasi tutti i cittadini e turisti, che arrivano e si trovano davanti…erba incolta. Il progetto vuole perciò valorizzare questo ingresso, rappresentando Venaria Reale con alcuni suoi simboli:
- Due cerve, emblema cittadino, come quelle già presenti in alcune rotonde (per es. via Barbicinti) oppure accovacciate su una scala come nello stemma; illuminabili, che accolgano durante il periodo invernale e soprattutto natalizio, quando le piante non sono in fiore.
- Filari di rose, a simbolo dell’annuale Festa delle Rose, la più importante manifestazione florovivaistica della città, che rendano piacevole l’arrivo in primavera ed estate.
- Un albero tra le due cerve a rappresentazione di Venaria Comune della Corona Verde e del Parco Naturale La Mandria: una quercia di dimensioni contenute (bonsai alto), emblema dei boschi de La Mandria e dello stemma cittadino, o un arbusto basso come il nocciolo, egualmente diffuso nel sottobosco del Parco.
- La scritta “Venaria Reale” in ferro battuto, realizzata da un artigiano locale, che rappresenti l'essenza artistica della città (la Reggia e il Centro di Restauro).
- Aiuole di piantine e fiori, a seconda della stagionalità, che compongano la scritta “Benvenuti" da un lato e “Welcome" dall'altro. Per garantire la sostenibilità del progetto negli anni, dalla manutenzione al trapianto stagionale di piantine e fiori, il Comune potrebbe stringere accordi di sponsorizzazione con vivai e aziende agricole locali, in cambio di visibilità tramite una targa promozionale posta sulla rotonda (fatto già visibile in rotonde di altre città). Insieme o in alternativa si potrebbero coinvolgere associazioni locali, per progetti di inclusione di persone con fragilità economiche e sociali tramite il lavoro della terra.
Non solo i turisti, ma anche noi cittadini, accolti da cerve illuminate in inverno e rose colorate d'estate: benvenuti a Venaria Reale!

Scheda informativa progetto - La Cerva e la Rosa (visualizza e/o scarica)


Progetto 3 - VENARIA CONTEMPORANEA

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CITTADINI PROPONENTI Giulia Ferrari, Nicola Coco

DESCRIZIONE SINTETICA Rendere belle e colorate le “casette dell'Enel" attraverso la Street Art giovanile e spiegarla ai cittadini.

DESCRIZIONE COMPLETA Il progetto vuole coinvolgere giovani writer per migliorare l'estetica urbana di Venaria Reale attraverso la Street Art e i graffiti. La Street Art, grazie alla sua forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, è diventata uno strumento sempre più utilizzato dalle Amministrazioni Pubbliche per contribuire a rigenerare e riqualificare aree degradate della città (es.: Toward 2030 a Torino). In particolare, prendendo spunto da Comuni limitrofi, si vuole intervenire sui muri delle “casette elettriche", cioè le sottostazioni di controllo dell'elettricità, sparse per il quartiere. Gli interventi artistici si baseranno su un tema: la nostra città, insieme di natura, storia, arte e persone. Saranno organizzati e realizzati in più giornate tramite il supporto di un'associazione del settore ed eventualmente potrebbero inserirsi nel ventennale programma MurArte. Rispetto a quanto fatto nei Comuni vicini, questo progetto non vuole modificare la percezione della popolazione nei confronti dei graffiti solo tramite le opere in sé. Si prefigge un doppio scopo educativo: Da un lato i writer per realizzare le opere faranno ricerca e acquisiranno informazioni su Venaria Reale; Dall'altro si spiegherà ai cittadini cosa sia la Street Art, attraverso tour guidati durante le giornate di realizzazione per conoscere i giovani e un catalogo finale con foto e descrizioni delle opere. Non è un semplice atto di protesta, ma una nuova forma d'arte, che renderà più belle le nostre strade.
Scheda Informativa progetto - Venaria contemporanea (visualizza e/o scarica)


Progetto 4 - PEDALANDO NEL VERDE

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PARTECIPANTI: Samanta Aquilino, Donatella Coviello, Angela Bruno

DESCRIZIONE SINTETICA - Rivalorizzare la pista ciclabile di Corso Machiavelli con attrezzi per il fitness, panchine, cestini e fontane inoltre il prolungamento fino ai giardini di via Petrarca riqualificati nel verde, nelle panchine e con nuovi giochi.

DESCRIZIONE COMPLETA Il progetto vuole abbellire e rendere più fruibile la pista ciclabile di Corso Machiavelli e allungarla fino a raggiungere i giardini “della bambola” in via Petrarca.

La pista ciclabile è molto utilizzata ma non sfruttata al suo massimo, l'obiettivo è quindi quello di aggiungere elementi per la sua fruizione, ossia quattro panchine, quattro cestini e due punti d'acqua, distribuiti lungo il percorso. Inoltre, si vuole arricchire lo spazio con degli attrezzi ginnici corredati di descrizione degli esercizi da svolgere.

Con l'allungamento della pista si prevede l'aggiunta di un attraversamento pedonale tra via Don Sapino e Corso Machiavelli e la trasformazione del tratto di tale corso in pista promiscua, dal benzinaio fino alla rotonda di via Barbacinti, e da quel punto fino ai giardini della bambola in via Petrarca, nel tratto della strada chiusa.

A questo intervento si aggiunge la manutenzione delle panchine e l'aggiunta di giochi per bambini.

Scheda informativa progetto Pedalando nel verde (visualizza e/o scarica)