Servizi Sociali - C.I.S.S.A.

Ultima modifica 20 luglio 2020

Un po' di storia
I Servizi Socio Assistenziali sono stati gestiti per molti anni dalle USSL (Unità Socio Sanitarie Locali) con bilancio separato rispetto a quello del servizio sanitario. La USL 26 gestiva questi servizi per gli otto Comuni di Alpignano, Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio, Valdellatorre, Venaria. Dopo l'accorpamento in seno alla nuova ASL 6 (Azienda Sanitaria Locale) della USL 26 di Venaria con la USL 27 di Ciriè e la USL 37 di Lanzo, avvenuto al 1° di gennaio 1995, tutti i comuni interessati hanno deciso di gestire in proprio i Servizi Socio Assistenziali mantenendo il raggruppamento dei comuni preesistenti. È nato così il 1° gennaio 1997 il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (C.I.S.S.A.) per gli otto Comuni della ex USL 26, con attuale sede centrale a Pianezza, in Viale San Pancrazio 63. Attualmente Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria sono ricompresi nell'ASL 6 di Ciriè, mentre Alpignano e Valdellatorre fanno parte dell'ASL 5 di Collegno.

Come operiamo

Con i finanziamenti provenienti dai Comuni, dalla Sanità, da Regione e Provincia e dagli utenti, il Consorzio attiva le sue specifiche competenze in materia di Servizi Socio Assistenziali per i cittadini degli otto Comuni. Questi servizi sono rivolti in particolare alle fasce più deboli dei cittadini, quali i minori, i disabili fisici o intellettivi, gli anziani non autosufficienti e le persone per le quali si presentano difficoltà, temporanee o permanenti, determinate da povertà materiale e da problemi familiari.
Gli interventi dei Servizi Socio Assistenziali sono attuati quanto più possibile nell'ambito del nucleo familiare stesso ed avvengono nel normale ambiente di vita e con la partecipazione dell'interessato, nel rispetto della sua dignità e libertà; quando ciò non sia possibile, avvengono mediante servizi sostitutivi residenziali o semi-residenziali.
Il Consorzio da solo non può garantire un'ampiezza di interventi tale da soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, per questo si avvale anche della presenza di altri soggetti del cosiddetto terzo settore, volontario, associazioni, movimenti, gruppi ,ecc.
Essi infatti con la loro diffusione capillare su tutto il territorio possono costituire un soggetto importante nell'attenzione ai bisogni delle fasce più deboli e sono in grado di svolgere un'azione di stimolo alle istituzioni e di anticipazione dei bisogni emergenti. Allo scopo di rendere più facile sia la fruizione dei servizi che l'integrazione tra l'ente pubblico e le altre realtà solidaristiche sul territorio è opportuno sia chiaro quali sono tutti i servizi offerti dal Consorzio.
Nelle pagine che seguono sono illustrati i singoli servizi, per ognuno dei quali si danno indicazioni sulle loro caratteristiche e sulle modalità per accedervi. Per dare una più precisa idea di quanto si fa, sono anche date informazioni sulla quantità dei servizi svolti nel 2002.
Sono date inoltre alcune informazioni sulle principali spese correnti del Consorzio e sulla consistenza della popolazione dei Comuni. Il nostro intendimento è di cercare di migliorare sempre più la nostra attività e i servizi offerti, sia come qualità che come quantità.
Per questo saranno utili tutti i suggerimenti e gli stimoli che i cittadini sapranno darci.

Che cos'è il consorzio
Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali è un ente pubblico istituito per la volontà degli otto Comuni e si occupa della gestione associata dei servizi sociali e assistenziali.
Gli organi del Consorzio sono:

  • L'Assemblea consortile
    È composta dagli otto sindaci dei Comuni consorziati. L'Assemblea ha funzioni di indirizzo, programmazione e controllo.
  • Il Consiglio di Amministrazione
    È composto da cinque componenti eletti dai Sindaci e dura in carica 4 anni. Il Consiglio di Amministrazione compie tutti gli atti necessari all'attuazione degli indirizzi espressi dall'Assemblea.
  • Il Presidente
    Fa parte del Consiglio di Amministrazione ed è eletto dall'Assemblea Consortile. È il legale rappresentante del Consorzio. Sovrintende e vigila sulle attività del Consorzio.
  • Il Direttore
    Il Direttore cura il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione e dirige il personale.
  • Il Revisore dei Conti
    È nominato dall'Assemblea ed ha il compito di controllare e vigilare sulla regolarità contabile, fiscale e finanziaria della gestione dell'Ente.
  • Il Segretario
    È nominato dall'Assemblea, che opera una scelta tra i Segretari Comunali dei Comuni consorziati. Partecipa alle riunioni dell'Assemblea e del Consiglio di Amministrazione redigendone i verbali e roga tutti i contratti dell'Ente. Svolge una funzione di legalità e garanzia sull'attività complessiva dell'Ente.

Che cos'è il servizio socio assistenziale
Ci si può rivolgere ai Servizi Socio Assistenziali di base per richiedere tutte le prestazioni elencate nella presente Carta dei Servizi. Il Servizio Socio Assistenziale è rivolto a tutti i cittadini in condizioni di difficoltà per problemi familiari, economici, sociali, relazionali ed educativi.
Tali problemi possono derivare da situazioni di emergenza familiare, carenza ambientale, devianza, salute precaria in età avanzata, handicap psicofisico. Il servizio ha lo scopo di aiutare la persona o la famiglia ad affrontare i propri problemi, fornendo il massimo degli strumenti per far da sé. Le finalità che il Servizio Socio Assistenzia e si propone di conseguire, elencate dall'art. 2 dello Statuto dell'Ente, sono:

  • la prevenzione delle situazioni di bisogno nel quadro di una politica generale volta a superare gli squilibri esistenti nel territorio;
  • lo svolgimento di interventi sociali volti con priorità a sostenere la famiglia, considerata come istituzione idonea a favorire lo sviluppo della personalità;
  • il superamento della logica di assistenza differenziata per categoria di assistiti, mediante l'attuazione di interventi uguali a parità di bisogno ed interventi differenziati in rapporto alla specificità delle esigenze, nel rispetto della personalità dell'assistito;
  • il superamento del concetto di istituzionalizzazione, mediante il privilegio di servizi e di interventi che consentano il mantenimento, l'inserimento e il reinserimento dell'assistito nella vita familiare, sociale, scolastica e lavorativa;
  • l'integrazione dei Servizi Socio Assistenziali con i servizi sanitari, educativi, scolastici e con tutti gli altri servizi del territorio, anche mediante l'adozione di protocolli e convenzioni che consentano di operare in modo efficace per fornire una risposta globale delle esigenze della popolazione;
  • l'apertura al concorso delle iniziative assistenziali e di solidarietà espresse dal volontariato, dall'associazionismo e dalla cooperazione;
  • la partecipazione dei cittadini e delle forze sociali alla determinazione degli obiettivi, alla formulazione dei piani e programmi ed al controllo sull'efficienza e sulla efficacia dei servizi.

Questo significa:

  • valorizzare le risorse personali e dell'ambiente (parenti, vicinato, volontariato, ecc.) in grado di fornire aiuto;
  • favorire l'informazione e l'utilizzo corretto dei servizi;
  • promuovere il collegamento tra i vari servizi, in particolare quelli sociali e sanitari;
  • fornire prestazioni socio assistenziali quali l'assistenza economica, l'assistenza domiciliare, l'assistenza sociale professionale, l'assistenza educativa; l'inserimento in servizi residenziali, quali
  • le Comunità Alloggio, e in servizi semi residenziali, quali i Centri Diurni.

In particolare gli interventi del Servizio Socio Assistenziali possono essere classificati in:

  • sostegno al nucleo familiare per tutte le prestazioni socio assistenziali;
  • sostituzione della famiglia quando questa non consente la permanenza della persona (affidamento, adozione, inserimento in strutture residenziali come le Comunità Alloggio, esecuzione dei provvedimenti civili di allontanamento dell'Autorità Giudiziaria Minorile).

Queste prestazioni sono fornite dal Servizio Socio Assistenziale sulla base:

  • delle norme vigenti;
  • di una valutazione sull'opportunità dell'intervento, finalizzato a promuovere la massima autonomia possibile della famiglia e della persona.

Il Servizio Socio Assistenziale ha anche funzioni di promozione, organizzazione, gestione di iniziative e servizi per le situazioni di disagio che coinvolgono certe categorie di cittadini (anziani soli, minori con difficoltà di inserimento sociale), collabora con il volontariato e le associazioni locali, sensibilizza alla disponibilità per l'affidamento, ha compiti di documentazione sui problemi sociali e sull'attività svolta.
Le Sedi di Servizi Socio Assistenziale (attualmente quattro) sono distribuite nei comuni di Pianezza, Alpignano, Druento e Venaria.
Per richiedere gli interventi socio assistenziali i cittadini devono rivolgersi alle sedi territoriali indicate a seconda del comune di residenza.

Segretariato sociale

COSA FORNISCE
Il Segretariato Sociale informa la persone che si rivolgono al Servizio in merito a:

  • i servizi e le prestazioni che il Consorzio offre;
  • i servizi, le prestazioni e le modalità di accesso ad altri Enti;
  • il privato sociale (volontariato, associazioni) presenti sul territorio.

Fornisce indicazioni rispetto a pratiche burocratiche.

CHI HA DIRITTO ALLA PRESTAZIONE
Tutti i cittadini residenti nel territorio del Consorzio, nonché le persone presenti sul territorio, i gruppi, gli Enti e le Istituzioni, che chiedono l'intervento dell'assistenza sociale.

COME SI ACCEDE
Presentandosi al Servizio Socio Assistenziale di base competente per territorio di residenza.

Servizio sociale professionale
COSA FORNISCE
Il servizio è svolto dall'assistente sociale che valuta i problemi della persona e le possibili soluzioni attraverso un progetto da sviluppare insieme. Per questi interventi, l'assistente sociale utilizza e coordina le diverse risorse del Servizio Socio Assistenziale e del territorio, collabora con i servizi sanitari, il volontariato, le cooperative sociali, l'autorità giudiziaria, le strutture residenziali

CHI HA DIRITTO ALLA PRESTAZIONE
Tutti i cittadini residenti nel territorio del Consorzio, i gruppi, gli Enti e le Istituzioni, che necessitano l'intervento dell'assistente sociale.

COME SI ACCEDE
Presentandosi al Servizio Socio Assistenziale di base competente per territorio di residenza.

Sedi territoriali ed orari
Ogni sede territoriale del Servizio Socio Assistenziale è costituita da un gruppo di operatori il cui numero varia in relazione alle necessità di ogni singola zona. Esso comprende:

  • assistenti sociali;
  • educatori;
  • impiegati amministrativi;
  • assistenti domiciliari.

Pianezza - Viale San Pancrazio, 63 - tel.: 011.966.37.76 - 011.966.24.36
A questa sede si possono rivolgere i cittadini del Comune di Pianezza, La Cassa, San Gillio, Givoletto.

Alpignano - piazza V. Veneto, 1 - tel.: 011.966.64.13
A questa sede si possono rivolgere i cittadini del Comune di Alpignano e Val della Torre.

Druento - via Morandi, 7 - tel.: 011.984.55.61
A questa sede si possono rivolgere i cittadini del Comune di Druento.

Venaria - via Zanellato, 19 - tel.: 011.45.20.271
A questa sede si possono rivolgere i cittadini del Comune di Venaria.

Che cos'è la carta dei servizi

La Carta dei Servizi è lo strumento che garantisce la trasparenza dell'operatività e della gestione delle risorse umane ed economiche e fornisce ai cittadini le informazioni necessarie per usufruire pienamente dei servizi erogati dal Consorzio.
In altre parole, la Carta dei Servizi è una dichiarazione di impegno che il C.I.S.S.A. si assume di fronte ai cittadini: migliorare nel tempo la qualità del servizio ed il rapporto con le persone che ne usufruiscono. Questo obiettivo viene perseguito tenendo in considerazione le esigenze della persona insieme a fattori importanti quali l'efficienza e l'efficacia della prestazione, la trasparenza, la continuità e la regolarità nell'erogazione del Servizio.
Questa Carta è stata redatta seguendo lo "schema generale di riferimento" (DPCM del 21 dicembre 1995). Quanto dichiarato è da considerarsi valido in condizioni di normale esercizio delle attività, con esclusione delle situazioni straordinarie determinate da eventi naturali eccezionali, eventi causati da terzi, scioperi o atti dell'Autorità Pubblica o da normative specifiche del settore.
Questa Carta sarà verificata periodicamente dagli organi competenti e costantemente aggiornata dal Consorzio per seguire l'evoluzione della società e dei suoi bisogni.

Principi fondamentali
In riferimento alla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27/01/94, i Principi Fondamentali per l'Erogazione dei Servizi Pubblici che sono alla base delle attività del Consorzio sono quelli dell'uguaglianza, dell'imparzialità, della continuità, del diritto di scelta, della partecipazione, dell'efficienza .e dell'efficacia.
Siamo consapevoli che il soddisfacimento di tali principi nella gestione dei servizi socio assistenziali è la premessa e la condizione necessaria e indispensabile per promuovere la salute e il benessere dei cittadini e ridurre l'impropria medicalizzazione dei problemi.

UGUAGLIANZA
Tutti i servizi erogati dal Consorzio si basano sul "principio di uguaglianza dei diritti delle persone", che si fonda sull'art. 3 della Costituzione, secondo il quale tutti i cittadini hanno pari dignità senza distinzioni di razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Garantisce, inoltre, uniformità di trattamento alle persone residenti nel territorio del Consorzio.

IMPARZIALITÀ E CONTINUITÀ
Il C.I.S.S.A. svolge la propria attività secondo criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità, garantendo, attraverso tutte le strutture decentrate sul territorio, la regolarità e la continuità della prestazione, adottando tutte le misure necessarie per evitare o ridurre i disagi derivanti da interruzione o funzionamento irregolare del servizio.

DIRITTO DI SCELTA
I soggetti erogatori si impegnano a ricercare, nel rispetto della normativa vigente e tenendo conto delle esigenze organizzative e funzionali, criteri di maggiore flessibilità per l'erogazione dei servizi sul territorio.

PARTECIPAZIONE
Il C.I.S.S.A. al fine di promuovere ogni forma di partecipazione dei cittadini, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. La persona fruitrice del servizio ha diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano; secondo quanto stabilito dai Regolamenti consortili, può presentare reclami e istanze e può formulare suggerimenti per migliorare il servizio.

EFFICACIA ED EFFICIENZA
L'erogazione dei servizi deve essere effettuata secondo modalità idonee al raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia nell'organizzazione e nell'attuazione dei progetti generali ed individuali che riguardano le persone fruitrici del Servizio. Il C.I.S.S.A. si impegna a garantire un costante aggiornamento del personale in termini di crescita professionale al fine di fornire servizi sempre più rispondenti alle esigenze specifiche, migliorando al tempo stesso la qualità dell'intervento.
Ai fini di "personalizzazione" l'erogazione dei servizi socio assistenziali nei confronti delle persone che ne usufruiscono, il C.I.S.S.A. ritiene opportuno dichiarare una serie di principi fondamentali non determinati dalla legge ma ai quali gli operatori del Consorzio si ispirano nella loro attività quotidiana:

* rispettare la dignità della persona, la sua individualità, la sua autodeterminazione ed il suo diritto alla riservatezza.

Nell'ambito del C.I.S.S.A. la riservatezza è da ritenersi non solo come obbligo a non rivelare notizie apprese, ma anche come impegno ad usare con discrezione le informazioni acquisite nell'esercizio del ruolo e come capacità di discernimento tra ciò che va mantenuto riservato e ciò che è utile e necessario comunicare in un lavoro integrato con altri professionisti.

  • privilegiare i servizi e gli interventi che mantengono la persona all'interno della sua famiglia e del suo ambiente sociale, scolastico e lavorativo.
  • integrare e coordinare i servizi socio-assistenziali con i servizi sanitari, educativi, scolastici, dell'Autorità Giudiziaria e con tutti gli altri servizi sociali comunali.
  • riconoscere la funzione delle organizzazioni di volontariato, della cooperazione sociale e dell'Associazionismo.
  • promuovere ed incentivare le varie forme di solidarietà liberamente espresse dai cittadini.
  • promuovere tutte le forme d'integrazione di cittadini di culture diverse.

Chi finanzia i servizi

La maggior fonte di finanziamento è rappresentata dalla quota procapite versata dai Comuni. Al finanziamento dei servizi concorrono inoltre:

  • la Regione Piemonte, per il tramite del "Fondo per la gestione delle attività socioassistenziali";
  • l'A.S.L., per le attività socio-assistenziali a rilievo sanitario;
  • la Provincia di Torino, per l'assistenza alla maternità, all'infanzia e ai disabili sensoriali;
  • gli utenti stessi, attraverso la compartecipazione al costo di alcuni servizi;
  • altre fonti (progetti finanziati, funzioni delegate dalla Regione, ecc).