Luoghi di interesse storico-culturale, naturalistico e sportivo

Ultima modifica 25 novembre 2020

Reggia di Venaria Reale                                 

Intorno alla metà del Seicento il duca di Savoia Carlo Emanuele II commissionò al primo architetto di corte Amedeo di Castellamonte i progetti per la realizzazione della Venaria Reale: plasmò il Borgo, la Reggia e i Giardini. La Reggia di Diana fu edificata tra il 1660 e il 1675, ma già nel 1693 Michelangelo Garove ebbe l'incarico di rinnovarne l'architettura secondo il gusto dell'epoca. I lavori di ampliamento furono ripresi nel 1716 da Filippo Juvarra in occasione della trasformazione del ducato in regno. Con il periodo francese la Venaria iniziò un lento ma inesorabile declino e dopo la Restaurazione l'intero complesso fu adibito per tutto l'Ottocento a caserma militare. Nel 1997 la Venaria Reale fu dichiarata "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO e nel 2007 riaprì al pubblico, dopo un lungo periodo di restauro. Il complesso della Venaria Reale è composto da 80.000 metri quadri di edificio monumentale della Reggia e da 60 ettari di Giardini, all'interno del quale spiccano opere considerate capolavori assoluti di barocco universale, quali la Sala di Diana, la Galleria Grande e la Cappella di Sant'Uberto.

Per informazioni

Sito web: www.lavenaria.it - tel: +39 011 4992333

Indirizzo: piazza della Repubblica n. 4 - 10078 Venaria Reale (To)

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Borgo Antico

Realizzato fra il 1667 e il 1690 su progetto di Amedeo di Castellamonte, fu concepito per sottolineare prospetticamente l'ingresso della Reggia attraverso la via Maestra (oggi via Mensa), congiungendo idealmente il borgo produttivo con la dimora nobiliare. Dal 5 luglio 2013, grazie all'installazione di 9 Pannelli/Leggio nel centro storico, è possibile conoscere il borgo antico e le sue eccellenze: oltre ai testi in lingua italiana, francese ed inglese, è altresì possibile consultare un'audioguida attivabile su smartphone o tablet grazie alla tecnologia del QR Code posizionati sui pannelli. Questi ultimi sono dotati anche di Tag NFC (Near Field Communication), utilizzabili dai dispositivi di ultima generazione.

 

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Via Maestra – Via Andrea Mensa

La Via Maestra (in origine Contrada Granda, oggi via Andrea Mensa) fu l'elemento urbanistico attorno al quale si basò la costruzione del borgo di Venaria, città scelta dal Duca di Savoia Carlo Emanuele II come residenza dinastica "di piacere e di caccia". Amedeo di Castellamonte concepì la Contrada Grande come asse stradale della città incentrato sulla prospettiva della Reggia di Diana. Gli edifici che vi si affacciano erano caratterizzati da un'uniformità estetica sobria e severa, con altezza e linee architettoniche costanti. Dal Seicento all'Ottocento le abitazioni ospitarono i dignitari di corte, le guardie del corpo di Sua Maestà e gli ufficiali dei reggimenti, protagonisti delle guerre di indipendenza italiane.

Attualmente, inoltre, la via risulta essere un luogo di particolare attrattiva per scoprire e degustare alcuni prodotti tipici della tradizione gastronomica di Venaria Reale, a partire dal vino rosso Lessona (con cui Quintino Sella e Michele Lessona brindarono all'Unità d'Italia) che si sposa egregiamente con i piatti di selvaggina (cinghiale e cervo in particolare). Inoltre non ci si può sottrarre ad assaggiare i rinomati canestrelli e il Bicerin, bevanda torinese a base di cioccolato e latte qui proposta nella versione degustata dal Cavour, senza tralasciare i piatti con le acciughe (in ricordo dei tempi remoti della "via del sale"), i grissini e il bergamotto introdotti da Vittorio Amedeo II. Irrinunciabile quindi fare un giro tra i numerosissimi locali situati in via Mensa in occasione di aperitivi, pranzi, cene, pause-caffè, sedendosi nei caratteristici dehors delle pizzerie e dei ristoranti.

 

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Parco La Mandria

Inserito tra i siti dichiarati dall'UNESCO "Patrimonio dell'Umanità", il Parco La Mandria è un luogo unico, in cui è possibile assaporare situazioni e sperimentare esperienze ormai rare o del tutto inedite: dalle sensazioni trasmesse dai suoi luoghi di "silenzio", di "odori naturali" e "buio", alle attività di passeggiate/trekking nei boschi o in bicicletta, dalla scoperta della flora e fauna selvatica, alle escursioni guidate per le brughiere, nell'intrico della vegetazione del sottobosco o sui resti fossili di foreste plioceniche, all'opportunità stessa, più in generale, di cogliere e immergersi nel ritmo lento del divenire naturale.

Gli itinerari proposti all'interno del Parco offrono ai visitatori un percorso di visita ricca e interessante, che passa dalla contemplazione degli scorci naturali a quella delle bellezze architettoniche in esso presenti, prima fra tutte il complesso del Borgo Castello. A seconda delle proprie esigenze si può affrontare questa visita a piedi oppure in bicicletta, noleggiabile all'interno del Parco (disponibile anche per i bambini).

 

Per informazioni

Sito web: www.parcomandria.it - tel: +39 011 4993381

Indirizzo: viale Carlo Emanuele II n. 256 - 10078 Venaria Reale (To)

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Piazza della S.S. Annunziata

La Piazza risale, come tutto il borgo antico, alla seconda metà del Seicento. Amedeo di Castellamonte aveva concepito questo spazio come un'ampia area che interrompesse il lungo rettilineo della Via Maestra in due tratti, in modo da costituire una tappa scenografica intermedia prima della spettacolare apertura sulla Reggia. La piazza è dedicata all'Annunciazione di Maria, rappresentata dalle due statue poste sulle colonne al centro dei semicerchi che la compongono. La sua forma particolare ricorda il medaglione del Collare dell'Annunziata, simbolo del più antico e prestigioso ordine cavalleresco sabaudo.

 

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Viale Buridani

Viale Buridani è un lungo asse alberato, perpendicolare rispetto al Centro Storico, che raggiunge il villaggio delle ex Case Snia. Porta il nome dei Buridani, una delle famiglie più illustri della città, antica famiglia di notabili, medici, amministratori e benefattori che arrivarono a Venaria nella seconda metà del Seicento, discendenti dello studioso medievale francese Giovanni Buridano. Da decenni il Viale è sede di svolgimento del mercato del sabato, nonchè dell'appuntamento mensile di antiquariato denominato "Belle Epoque". Grazie alla presenza di numerosi bar, gelaterie e dei principali negozi della città che si affacciano lungo il suo percorso, il viale diviene spesso meta di passeggiate da piazza Vittorio Veneto fino all'incrocio con corso Matteotti.

 

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Corona Verde

Il progetto Corona Verde integra l'idea della "corona di delitie", proposta all'inizio del ‘600 dal Castellamonte con riferimento alla costellazione delle dimore sabaude attorno a Torino, con l'idea della "cintura verde", largamente frequentata dall'urbanistica europea del XX secolo. Se la prima idea trova riscontro in un patrimonio storico-culturale di riconosciuta rilevanza internazionale, la seconda in un patrimonio naturale di grande pregio, che si struttura nel sistema dei parchi metropolitani, nel sistema delle fasce fluviali convergenti sul grande arco del Po ai piedi della collina e nella rilevanza qualitativa e quantitativa delle aree rurali ancora poco alterate nell'hinterland delle città della cintura torinese.

La Corona si configura inoltre come un grande sistema di spazi verdi capace di salvaguardare e connettere i grandi valori che ancora caratterizzano l'area torinese.

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Chiesa della Natività di Maria Vergine

Costruita dal Castellamonte e restaurata da Benedetto Alfieri a metà del Settecento, si trova in piazza Annunziata. Sopra il portale della Chiesa si trova l'iscrizione che ne indica le origini: "Nell'anno 1662 Carlo Emanuele II inaugurò i natali della nuova città sotto la protezione della natività della Vergine". Castellamonte aveva progettato anche un'altra chiesa gemella sulla parte opposta della piazza, ma fu realizzata solo la facciata.

 

Per informazioni

Indirizzo: piazza Annunziata n. 10 - 10078 Venaria Reale (To)

 

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Cappella di San Marchese ad Altessano

Sul finire del XVI secolo, alcuni contadini di Altessano Inferiore si imbatterono nei resti di un'antica cappella campestre che venne attribuita al culto di S. Marchese, soldato romano dedicatosi all'evangelizzazione dei popoli piemontesi e martirizzato nel III-IV secolo. Gli scavi effettuati dalle autorità dell'epoca per il recupero delle spoglie del Santo (che dovevano essere conservate presso la cappella ritrovata) portarono alla luce un sepolcro con numerose ossa e un teschio che furono attribuiti a S. Marchese. La Cappella venne quindi ricostruita e gli altessanesi rimasero profondamente devoti al martire nel corso dei secoli.

 

Per informazioni

Indirizzo: via Lanzo n. 285 - 10078 Venaria Reale (To)

 

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Chiesa di San Lorenzo ad Altessano

La costruzione della Chiesa risale ai primi del Novecento e il suo stile riprende fedelmente i canoni del neogotico, impreziosito da decorazioni liberty. I tre rosoni a vetri cromatici, situati nelle nicchie della facciata hanno la funzione di diffondere la luce all'interno della chiesa, completata da quattro cappelle laterali e da quella del Santissimo. Tra le decorazioni figurative, spiccano i magnifici affreschi di dieci angeli, opera di Pietro Dalle Ceste, le eleganti statue della Madonna e di altri Santi. La alta torre campanaria risale invece agli anni Quaranta.

 

Per informazioni

Indirizzo: via San Marchese n. 10 - 10078 Venaria Reale (To)

 

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Cappella di San Rocco ad Altessano

L'edificio, di impianto secentesco, conserva un pregevole dipinto della stessa epoca opera di Melchior Mosea di Alpignano.

 

Per informazioni

Indirizzo: via Canale n. 5C – 10078 Venaria Reale (To)

 

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Piste ciclabili e servizio bike sharing

La Città di Venaria Reale possiede una rete ciclabile di 30 km, che comprende le piste e gli itinerari verso Torino, il Parco La Mandria, le valli di Lanzo e gli altri comuni dell'area metropolitana. La città dispone inoltre di due zone ZTL ambientale e di Zone 30 che permettono di utilizzare la bicicletta in tutta sicurezza, che si configura come mezzo ideale per visitare la città: è economico, salutare, ecologico e flessibile. Sui percorsi brevi è più veloce dei mezzi pubblici, permette di evitare il traffico e i problemi di parcheggio. Se non ne possiedi una, il servizio di Bike Sharing [TO]Bike è la soluzione ideale. È un sistema flessibile di mobilità sostenibile, integrato con il sistema di trasporto pubblico locale. Venaria Reale ha aderito al circuito metropolitano [TO]Bike e mette a disposizione 10 postazioni di cicloposteggio.

Per informazioni

Sito web: www.tobike.it


Juventus Museum

Il museo offre al visitatore la possibilità di esplorare un percorso multimediale, oltre ad un'esposizione di trofei, testimonianze, cimeli del passato e maglie dei giocatori. L'ingresso alla struttura consente, inoltre, di partecipare al tour completo dell'Allianz Stadium.

Per informazioni

Sito web: www.juventus.com/it/biglietti/museum-tour/ 

tel: +39 011 4530486

Indirizzo: via Druento n. 175 - 10151 Torino

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Museo del Mare

Originariamente situato presso la Reggia, fu inaugurato nel 1967 e ospita una moltitudine di piccoli tesori: dai siluri navali e non solo, ad altri interessanti cimeli della marina d'epoca.

La struttura è gestita dalla sezione locale dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

 

Per informazioni

Aperto tutti i pomeriggi dalle 15,30 alle 18,30, ingresso gratuito. In caso di visita in altri orari occorre concordare un appuntamento contattando il numero 333 297 79 47

Sito web: www.anmivenaria.it/menu/museo.htm

Indirizzo: via Picco n. 24 - 10078 Venaria Reale (To)

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Corte Pagliere (attualmente non visitabile)

Situato tra via Pavesio e via XX Settembre, l'edificio è stato costruito come magazzino per la biada e il fieno (da qui il nome "Pagliere"). Nel 1765 fu menzionato ufficialmente come sede dell'Ospedale dei Cavalli e Magazzino dei Foraggi, mentre nel corso dell'Ottocento divenne sede della Scuola dell'Equitazione e d'Artiglieria. Nella sala del Cavallo sono visibili alcuni imponenti affreschi riguardanti l'anatomia e le malattie equine e la gittata dei cannoni, a testimonianza dei diversi utilizzi della Corte nel corso del tempo.


Palazzo dei Principi di Carignano (attualmente non visitabile)

Il Palazzo, anche noto come "Infermeria Quadrupedi", risale al 1670 circa e rientrava nel progetto della Via Maestra dell'architetto di corte Amedeo di Castellamonte. Il piano terreno era adibito a scuderia. Di proprietà del Principe di Carignano Emanuele Filiberto di Savoia, ospitò i dignitari di corte e nel Settecento il II Reggimento della Guardia di Sua Maestà. In conseguenza del nuovo utilizzo vennero aggiunte altre due maniche, che lo trasformarono in un edificio a "corte chiusa". Dal 1818 divenne sede della "Regia Scuola di Veterinaria". Il 20 settembre 1823 qui nacque Michele Lessona, celebre cittadino di Venaria e pluridecorato Senatore del Regno.

 


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