Celebrazioni per i 200 anni della Scuola di Cavalleria

Pubblicato il 2 ottobre 2023 • Avvisi alla cittadinanza , ComunePiazza dell'Annunziata, 10078 Venaria Reale TO, Italia

Martedì 3 ottobre, alle ore 10:30, si terrà in piazza Annunziata la cerimonia inaugurale del bicentenario della fondazione della Scuola di Cavalleria, di cui Venaria Reale fu prima sede con la costituzione della Regia Scuola Militare di Equitazione da parte del Re di Sardegna Carlo Felice.

Attraverso Regio Viglietto del 15 novembre 1823, il sovrano dispose la fondazione della Scuola al fine di istruire nell'equitazione i giovani allievi dei Corpi di Cavalleria, gli Ufficiali di ogni Arma nonché i componenti della Corte.

Nell'ambito della cerimonia, aperta alla cittadinanza, sono previsti alcuni momenti significativi:

 

La Cavalcata del Bicentenario

L'evento “Cavalcata del Bicentenario”, momento significativo delle iniziative organizzate dall'Esercito e dalla Scuola di Cavalleria (con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia) per celebrare questa importante ricorrenza, vedrà due squadriglie (4 binomi a cavallo) percorrere due itinerari (oltre 1500 km), rispettivamente da Venaria Reale e da Lecce, sede attuale dell'istituto.

Lungo le due tratte sono state individuate sei città simbolo nelle quali avranno luogo cerimonie solenni (Venaria Reale, Modena, Siena, Lecce, Barletta e Caserta).
Le tappe in Piemonte, regione che ospita a Bellinzago Novarese il Reggimento Nizza Cavalleria e a Pinerolo il Museo Nazionale della Cavalleria, interesseranno Torino, Villanova d'Asti, Asti e Solero.

La cavalcata avrà il suo epilogo il 27 ottobre a Roma, con l'afflusso delle due squadriglie in piazza di Siena, durante la cerimonia della Festa di Cavalleria, nella giornata che ricorda l'anniversario della battaglia di Pozzuolo del Friuli avvenuta il 30 ottobre 1917. 

Breve storia della cavalleria in Italia

[Crediti testo e immagine di copertina: Esercito Italiano]

Se l'Arma di Fanteria rappresenta da sempre la base degli Eserciti di tutto il mondo, l'Arma di Cavalleria si è sempre distinta quale elemento caratterizzato da mobilità, potenza di fuoco e protezione. La combinazione di uomo, arco-freccia e cavallo è una delle armi più efficaci utilizzata fin dall'antichità.

Nel periodo tra le due guerre mondiali, lo sviluppo della motorizzazione ha sostituito il cavallo quale "motore" della società. Parimenti, la cavalleria è diventata sempre più ricca di tecnologia, smontando da cavallo e rimontando sui cavalli vapore dei mezzi blindati e corazzati che, ancora oggi, vengono valutati per mobilità, protezione e potenza di fuoco.

Oltre che alle classiche manovre di aggiramento di massa - dalla manovra della cavalleria numida che intrappolò i romani alla battaglia di Canne alle grandi cariche della cavalleria napoleonica - la cavalleria è stata sempre uno strumento operativo idoneo a vigilare su ampi spazi con pochi uomini, a percorrere grandi distanze ed a riportare informazioni ai comandanti. Anche in questo ambito, il progresso tecnologico ha dato ai cavalieri moderni nuove possibilità, dal collegamento con i satelliti ai più sofisticati mezzi di vigilanza del campo di battaglia e di trasmissione delle informazioni.

La cavalleria poggia le fondamenta sul retaggio lasciato durante l’epoca medievale in cui si sviluppò il codice cavalleresco, costituito da valori e norme di comportamento - come la virtù, la difesa dei deboli e dei bisognosi, la verità, la lotta contro coloro che venivano giudicati malvagi e gli oppressori, l'onore, il coraggio, la lealtà, la fedeltà, la clemenza e il rispetto - che ancora oggi contraddistingue il concetto di "cavaliere" nell'immaginario collettivo.

La Cavalleria è un'Arma ricca di qualità umane e di tecnologia, capace sia di operare in piccoli nuclei per l'esplorazione e la ricerca di informazioni sia con la massa e la potenza dei carri da battaglia, in grado di iniziare e concludere il combattimento. Da sempre proiettata al futuro “Col cuore oltre l’ostacolo”.

I reggimenti della Cavalleria di Linea oggi presenti nell'Esercito Italiano sono otto, tra cui il Nizza Cavalleria (1°) di stanza a Bellinzago Novarese.
Essi compongono l'ossatura della Brigata di cavalleria e sono inoltre inseriti nell'organico di quasi tutte le Brigate operative.

La loro struttura è uguale indipendentemente dalla Brigata in cui sono inseriti. Ciascun reggimento allinea il Comando ed uno Squadrone Comando e Supporto. Dal Comando Reggimento dipende un Gruppo Squadroni su quattro Squadroni Blindati con Blindo "Centauro", "Puma" a quattro ruote, e VTLM "Lince".

I loro stendardi sono decorati di 5 Medaglie d'Oro, 9 Medaglie d'Argento, 16 Medaglie di Bronzo ed una Croce di Guerra al Valor Militare, di 1 Medaglia d'Argento e 4 di Bronzo al Valore dell'Esercito, 1 Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito ed 1 d'Argento al Valor Civile.


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