La Festa della Repubblica all'insegna dei giovani

Pubblicato il 3 giugno 2021 • Comunicati Stampa 10078 Venaria Reale TO, Italia

Oggi, questa data simbolica e sempre più significativa, 2 giugno 2021, può essere a tutti gli effetti, l’emblema del giorno di una ritrovata unità nazionale, che investa sulle giovani generazioni, ai quali non siamo stati in grado di dare l’adeguata attenzione. Ma è a loro che va rivolta maggiormente l’attenzione,  poiché saranno coloro che avranno la grande responsabilità di prendere in mano il nostro Paese. È per loro e con loro che occorre intraprendere il percorso che la nostra Costituzione ha già segnato per tutti noi.
Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto afferma «Non bisogna arrendersi all’indifferenza, le grandi primavere, le rinascite nel mondo hanno avuto per protagonisti i giovani, che sono sempre stati capaci di azioni coraggiose e portatrici di rinnovamento, di non delegare, diventando protagonisti del loro futuro, andando oltre la linea del qualunquismo. Per questo chiediamo a gran voce di non farci mancare la vostra freschezza, la vostra capacità di giudizio, la vostra capacità di critica, il vostro coraggio. Camminiamo verso la stessa direzione, ma soprattutto, non datevi per vinti. Il mondo si può cambiare davvero, il mondo si deve cambiare davvero, ma possiamo farlo, e lo crediamo convintamente, solo assieme a voi!».
Doveroso  citare le parole di uno dei padri costituenti, Pietro Calamandrei, in un estratto del discorso che tenne a Milano nel 1955 “Nella Costituzione parlano Grandi voci lontane, grandi nomi lontani… Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti!”.
Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha partecipato con un saluto in diretta telefonica, in cui ha dichiarato «Oggi è una giornata estremamente importante per noi, che siamo orgogliosamente cittadini italiani. La festa della nostra Repubblica è un momento di gioia per tutti. Quest’anno ha un significato maggiore, pregnante di valori di ripartenza. Come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo saluto alla Nazione, questa festa deve avere in sé gli elementi della ripartenza. Vediamo un ritorno alla normalità, diverso da quello dell’altra estate perché oggi abbiamo il vaccino. La Regione Piemonte è tra le prime nella campagna vaccinale e si deve continuare così, testimonianza che tutto il sistema funziona. Domani (oggi per chi legge) partiremo con le vaccinazioni nelle aziende, mentre dalla prossima settimana sarà possibile vaccinarsi nelle farmacie. Se da una parte la Festa della Repubblica la viviamo come stimolo a continuare in questo percorso, dall’altra dobbiamo pensare all’altra crisi, quella economica e sociale. Su questo, abbiamo l’opportunità che ci viene data dai fondi europei, abbiamo un grosso lavoro da fare e non dobbiamo perdere tempo.
Creare lavoro e occupazione deve essere, ora, la nostra priorità. Dobbiamo unirci e lavorare insieme e lo dico congratulandomi con il Sindaco Giulivi e con la sua amministrazione comunale con la quale abbiamo già dei progetti comuni, non solo sulla carta ma operativi».
Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, nel suo intervento afferma «Il 2 Giugno segna una data importante, spesso non considerata pienamente. Si tratta di uno dei capisaldi della svolta epocale del nostro Paese. Per la prima volta il popolo italiano, in tutte le sue componenti, fu chiamato ad esprimere la propria scelta e determinare il destino dell’Italia. Il referendum e l’elezione dei membri dell’assemblea costituente diedero vita alla carta costituente, nostro documento fondativo, la base del nostro stare insieme. In quegli anni, l’Italia visse una delle stagioni più costruttive e creative della sua storia. La Costituzione fu il frutto di un compromesso di alto profilo, che ha fatto dell’Italia una Nazione moderna. Ringrazio l’amministrazione comunale e tutti coloro i quali hanno dato un contributo fondamentale durante l’emergenza Covid. Siamo vicini ad una nuova normalità, c’è ancora tanto lavoro da fare, ma possiamo fare la differenza».

Ma, ai nostri giovani, quanto interessano i concetti della Costituzione? Il sindaco Fabio Giulivi dichiara «È nostro preciso compito dimostrare che il nostro impegno, dalle cose più piccole al rispetto della Costituzione, sia degno della loro attenzione. Credibilità e autorevolezza del nostro operato, passano anche attraverso un loro diretto coinvolgimento nella amata “cosa pubblica, primaria risorsa della Pubblica Amministrazione. Lo Stato appartiene a tutti i cittadini, per certi aspetti ancora di più a quelli che hanno l’onere e l’onore di costruire le basi della società futura. Solo la diretta partecipazione sancisce il più alto valore alla cittadinanza, che deve essere il più possibile attiva. La classe politica odierna ha bisogno di essere messa di fronte ai limiti e soprattutto ai compromessi a cui a volte scende, tradendo quel dovere di cittadini al di sopra di ogni espediente. Giovani e meno giovani hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e alla Costituzione».
Una giornata speciale, quella vissuta dai cittadini Venariesi, per la Festa della Repubblica. Un 2 Giugno particolare, celebrato al tramonto. Dopo i consueti omaggi ai caduti, in piazza Martiri della Libertà, davanti al Municipio, si sono svolte le celebrazioni istituzionali.

La giornata è iniziata con la "Mostra sulla Carta Costituzionale", a cura della sezione locale dell’’ANPI, che si è tenuta dalle ore 10 alle 18 presso l’Infopoint di piazza Don Alberione.
Sempre nello stesso luogo, il gruppo Scout AGESCI Venaria Reale 1, hanno svolto attività di informazione sulle discriminazioni e di raccolta fondi per l’autofinanziamento delle proprie attività.


Alle ore 20,45, dopo aver deposto le corone d’alloro presso i monumenti di piazza Vittorio Veneto, largo Garibaldi e piazza Martiri della Libertà, vi è stato il posizionamento Labari da parte delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, a cui è seguito il suono del Silenzio, per un minuto di raccoglimento in onore delle vittime della funivia del Mottarone.

A seguire, lo svelamento della targa commemorativa del Referendum del 2 Giugno 1946, sulla scelta tra monarchia o repubblica, oggetto di un recente restauro. Con l'assistenza tecnica di Gesin Manutenzioni, i volontari dell'Unione Edile e Affini di Venaria Reale, hanno infatti provveduto al rifacimento delle scritte, non più leggibili perché sbiadite dal tempo e dalla posizione a mezzogiorno.
La Città di Venaria Reale ringrazia l’Unione Edile e Affini, che con questo loro ulteriore intervento, trasmette ai propri concittadini, l’attaccamento alla Città. Grazie anche al prezioso supporto di Gesin Manutenzioni nel realizzare questo intervento. «In perfetta adesione alla propensione attitudinale verso  la riqualificazione, rispondendo alla richiesta del Sindaco – spiega la priora dell’Unione Edile e Affini di Venaria Reale, Piera Bentivegna – è stato eseguito l'intervento di ripristino della lapide posta sulla facciata del municipio, a memoria del referendum repubblica-monarchia svoltosi  nel 1946. Sulla lapide, in marmo bianco di Carrara, ha operato il dott. Gianluca Cresciani, Maestro dell'Istituto d'Arte di Roma, asportando le polveri incoerenti e reintegrando i pigmenti all'interno delle incisioni».

Alle 21,15 la telefonata in diretta del Presidente della Regione, Alberto Cirio, per un saluto alla Città di Venaria Reale a cui sono seguiti gli interventi del Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, del Presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia e del Sindaco Fabio Giulivi.

Poi, è venuto il momento della consegna ad alcuni neo diciottenni, di copia della Costituzione, ricevuta in rappresentanza di tutti i giovani venariesi. Altre copie per i ragazzi entrati a far parte dell’età adulta, sono state consegnate nella giornata odierna e saranno ulteriormente distribuite nelle successive giornate, fino a venerdì 4 giugno (come da comunicazione inviata ai cittadini neo diciottenni), presso la Sala Espositiva di Via Mensa 34, a cura della Presidenza del Consiglio comunale.
L’ammaina bandiera in Piazza Martiri della Libertà con esecuzione dell’Inno Nazionale, a cura del Corpo Musicale “G. Verdi” di Venaria Reale, ha concluso il programma istituzionale.
Con sorpresa e stupore, un ultimo atto ha sancito la fine dei festeggiamenti: la proiezione di luci che rappresentavano il Tricolore della bandiera italiana, effettuato sulla parete frontale del Municipio, frutto della vittoria della Città di Venaria Reale al bando “Premio Innovazione ANCI 2020”, finanziato da Enel Sole, per la quale erano presenti Christian Rosario Sortino, responsabile Sales e Delivery Area Nord Ovest Enel X, Antonio Bonetto, Sales e Delivery Area Nord Ovest Enel X e Dario Russo Tecnico Direzione Lavori.

Da segnalare anche la partecipazione degli Assessori regionali Maurizio Marrone e Andrea Tronzano, del Consigliere Regionale Paolo Ruzzola, di Assessori e Consiglieri comunali, della delegazione del 34° Distaccamento Permanente Aves Toro, con il Comandante, Ten. Col. Salvatore Barbanti, i Carabinieri di Venaria Reale, con il Comandante di Compagnia, Cap. Silvio Cau e il Comandante di Stazione, M.llo Salvatore Liuni, il Comandante della Polizia Municipale, Alberto Pizzocaro, i Vigili del Fuoco distaccamento di Venaria Reale, il Vicepreside, prof. Piero Strigazzi, e la Professoressa, Cinzia Zaccaro, per il Liceo Juvarra. Inoltre, si ringraziano le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con la presenza dei loro labari, che hanno voluto così rimarcare la vicinanza all’importante giornata per la nostra giovane Repubblica. Ha chiuso la manifestazione il Corpo Musicale Giuseppe Verdi, con l’esecuzione di alcuni brani.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Città di Venaria Reale e dalla Presidenza del Consiglio comunale, con la collaborazione del Comitato della Memoria e il supporto tecnico della Pro Loco Altessano - Venaria Reale.

 

Comunicato stampa n. 49/2021

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